WM Capital è il principale operatore italiano specializzato nello sviluppo dei sistemi a rete nazionali ed internazionali.
Dal 1995 la società affianca svolge attività di networking offrendo agli imprenditori svariati strumenti per la crescita per linee esterne e risoluzione di problemi gestionali legati allo sviluppo del proprio business.
Fabio Pasquali – Ceo & Founder WM Capital
Investor Relations
Ir Top S.r.l.
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ir@irtop.com
Società di revisione
Haskins & Sells
Società
WM Capital S.p.A.
Via Cusani,10
20121 – Milano
Tel: +39 02 467781
ISIN IT0004983182
CODICE ALFANUMERICO WMC
WMC:IM Bloomberg
CODICE ATECO 70.22.09
CLASSIFICAZIONE ATECO
Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativa gestionale e pianificazione aziendale.
MARKET SEGMENT AIM
WM Capital è una delle 30 PMI innovative quotate su AIM.
La qualifica di Pmi innovativa consente quindi una agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Stabilità 2017 cumulabile con il beneficio dei Pir (Piani Individuali di Risparmio): per le persone fisiche è prevista una detrazione Iperf del 30% dell’investimento, calcolata su un massimo di un
milione di euro. La stessa percentuale è detraibile per le persone giuridiche ai fini Ires, calcolata su un investimento massimo di 1,8 milioni di euro per ogni periodo di imposta. Attenzione però: occorre detenere il titolo per tre anni (lock up obbligatorio per poter beneficiare dell’agevolazione
fiscale). È inoltre da precisare che le agevolazioni fiscali valgono solo per gli investimenti in Ipo e per gli eventuali successivi aumenti di capitale (effettuati anche tramite esercizio di warrant e/o di obbligazioni convertibili). Non sono previsti in caso di acquisto del titolo sul mercato. Gli incentivi
valgono comunque, anche per le quotate all’Aim, per gli aumenti successivi all’Ipo o per la conversione di warrant.
La manovra di bilancio 2019 ha recentemente introdotto alcune novità per i PIR creati a partire dal1° gennaio 2019. A differenza di quelli vecchi i nuovi prodotti devono obbligatoriamente investire il 3,5% del 21% extra FTSE Mib in strumenti finanziari – quindi obbligazioni e azioni – di piccole e medie imprese (PMI) ammesse alle negoziazioni su AIM Italia.